Updated on Ottobre 29, 2015
Nostro mezzo di trasporto preferito : il kayak
Adesso sono quasi 4 mesi che usiamo kayak per fare il monitoraggio della baia di Ieranto. Onestamente, non avrei mai potuto credere che nella mia vita avrei usato la canoa per lavorare. è diventato così naturale che qualche volta dimentico la fortuna che abbiamo! Camminando per Ieranto, mi dico « Che vita ! Fare 40minuti di sentiero a piedi per dopo saltare nel kayak e godere della meravigliosa vista dal mare ». Abbiamo imparato come usarli, come sentirsi più confortevole e fiduciosi ogni giorno, e adesso volevo condividere i sentimenti che sentiamo, ma anche imparare di più su questi modi di trasporto. Questo mi interessa certamente, e magari anche voi!
Storia del kayak:
I primi kayak sono vecchi 4 000 anni ! Sono stati creati dagli Inuit, popoli dall’Artico, per cacciare foche , balene e qualche volta orsi. Ogni cacciatore creava il proprio kayak per farlo alla sua misura, seguendo un modo preciso : per la lunghezza, 3 volte la lunghezza delle braccia aperte, per la larghezza del pozzetto (la parte da dove si entra nel kayak) era la larghezza delle anche del cacciatore più 2 pugni. Questo fatto ha confuso molto gli Europei per la riproduzione dei kayak, infatti ogni kayak era diverso !
Il nome kayak significa « barca dell’ uomo » o « barca del cacciatore ». Erano fatte all’ inizio da pelle foca stretto su una struttura di legno. Tutto era rivestito da olio di focaper una migliore sigillatura. Anche se adesso i kayak sono molto diversi, avevano già pensato al paraspruzzi, un tipo di gonnellino per non fare entrare l’acqua dentro (che chiamavano « tuilik »). Questo permetteva anche la tecnica dell’ « eskimo » che consiste di riportare il kayak in posizione verticale, senza dover uscire dal kayak, quando il cacciatore si ribaltava (l’acqua gelida era molto pericolosa e non potevano starci troppo tempo dentro). Riguardo alle pagaie, erano singole o doppie, fatte di legno, qualche volta consoliate con ossi.
Kayak da oggi :
I primi kayak hanno ispirato tutti i diversi tipi di kayak corrente, anche se i materiali usati sono più moderni : lana di vetro, kevlar, plastico e carbonio. Il legno é sempre usato per la sua leggerezza, ma più per le canoe da fiume che per i kayak. Ci sono adesso diversi usi del kayak, con due gruppi: da mare e da fiume. Da fiume é più conosciuto come sport, molto popolare. Ma diventa anche aperto a tutti, con una sensazione molto piacevole e bella! Questi tipi sono più piccoli, da 3.5m a 5m per i doppi. Da mare, ci sono i kayak per la navigazione (più grande (5-6m)) ma anche i kayak per godere e fare passeggiate, chiamati sit-on-top.
Questa foto riassume bene i diversi tipi di kayak ed il loro utilizzo :
A Ieranto, abbiamo 2 tipi di kayak : il « sea » kayak per fare il monitoraggio e per le nostre guide Domenico e Francesco, e il « sit on top » per le persone che fanno visite guidate con loro. Quest’ultimo, più sicuro, va bene per i bambini o principianti, anche se la navigazione é più lenta.Parliamo un po di sentimenti !
Dopo una veloce vista della storia del Kayak e sua diversità, parliamo un po sentimenti ! La prima volta che abbiamo provato, era una miscela di ansia ed eccitazione ! Dopo un corso tecnico da Francesco e Davide sulla spiaggia di Recommone, ci siamo gettati in acqua (senza cattivo scherzo…).Sentimento fortissimo di libertà ! Sull’acqua perfettamente calma, potevo andare dove volevo, tutte le grotte erano accessibili ! Da questo momento, abbiamo imparato come saltare nell’ acqua e ritornare dentro il nostro kayak in mezzo al mare (molto importante l’estate con gradi terribili sotto il sole durante il monitoraggio). Resta la tecnica del eskimo, che per adesso solo Francesco sa fare, e che ovviamente siamo molto gelosi!
Kayak permette di godere il mare/costa/natura da un altro punto da vista, e se inizi un giorno, non ti puoi più fermare! Durante nostra formazione al Cilento, per nostro giorno libero abbiamo fatto un bel giro tutta la giornata per andare in piccole spiagge nascoste, che bello !! Prossima missione : Ieranto – Capri …
Per finire, pazzi kayakers :
Franz Romer traversa in 1928 l’Atlantico da solo in kayak….
Oskar Speck viaggia dalla Germania al’Australia fra 1932 e 1939.
Paul Caffyn fa il giro del’Australia in febbraio 1981.
Sergio Rodriguez, un spagnolo che é partito da Barcelona e da 2 anni viaggia nel Mediterraneo. E arrivato nella penisola in Agusto, l’abbiamo visto in Ieranto! Porta con lui un messaggio per la protezione del ambiento marino… (video)