Updated on Novembre 26, 2016
Monitoraggio di Spugne a Ieranto
Quando il estate a Ieranto giá sembra lontano, torniamo alla bella baia per fare monitoraggio di diverse specie di animali, il primo giorno studiamo le spugne. Ma prima di iniziare il studio, abbiamo le emozioni di tornare a queste posto che per un tempo è stato la nostra seconda casa. Parte di noi siamo andati in kayak da Marina della Lobra, perche abbiamo molta voglia di mare e di kayak, altra parte della squadra sceglie il sentiero e la montagna perchè anche manca questa passeggiata tra olivi con una vista spettacolare. Il tempo ci accompagna con una giornata bellissima di novembre. Tutti arriviamo (incredibile al stesso tempo per terra e mare) con un grande sorriso. Il posto sembra ancora piú bello vuoto, senza la pazzia di gente del estate, abbiamo il paradiso solo per noi e tutta la voglia di goderlo al massimo.
Con questa energia mettiamo la muta e la mascara (bella giornata ma non possiamo dimenticare che stiamo piú vicini di papo natale che dei bikini) e iniciamo a cercare questi curiosi animali in tutte le roccie. Ci dividiamo, parte fa il monitoraggio nella spiaggia piccola e altra parte nella grande.Con la lavagna in mano facciamo snorkel per tutta la parete rocciosa e scriviamo tutte le spugne che vediamo, anche proviamo a fare foto, alcuno con piú successo che altri. Dopo piú o meno ora e mezza nell’acqua torniamo alla spiaggia con molta fame e voglia di condividire con i altri quello che abbiamo visto, mostrare le foto, chiedere dubbi e riposare un po’ insieme.Abbiamo trovato in un primo survey una decina di specie diverse di spugne. Possiamo dire che le zone più oscure sono piú ricche in spugne. Per esempio i due archi naturali nei pressi della spiaggia piccola ospitano sei specie diverse: Spirastrella, Ircinia oros, Ircinia varibilis, Rognone, Clathrina gialla e un l’altra che forse è l’agelas. Insomma la presenza di un ambiente sciafilo è confermata dalla presenza cospicua di spugne.
Andiamo una seconda volta, parte della squadra cambia, ma la voglia è la stessa. Per seconda volta arriviamo al stesso tempo per terra e mare (non si puó credere). Finiamo il lavoro iniziato con le spugne e iniziamo con i molluschi. Questa volta il tempo non è cosí buono quindi è piú difficile arrivare in kayak e fare snorkel vicino alle roccie con tante onde ma proviamo a farlo e anche abbiamo buoni risultati e foto. Per compensare il mare forte, al ritorno in kayak possiamo vedere bioluminescenza ogni volta che mettiamo la pagaia nell’acqua. Ancora dobbiamo vedere meglio i dati pressi, ma abbiamo trovato 16 specie di molluschi diversi.
Non vediamo l’ora di tornare e continuare con questa bellissima attivitá. Vediamo che nuova cosa ci porta la passeggiata e la baia questa volta!