Posted on Agosto 16, 2017
Mezzo Progetto: Rapporto
Italiano: Arrivo in un paese straniero dove parlano una lingua totalmente diversa da quelle che hai usato prima può essere intimidatorio per la maggior parte delle persone. Tuttavia, noi M.A.R.E. volontari abbiamo avuto questo primo shock, ma subito dopo il primo mese abbiamo iniziato intense lezioni italiane nell’istituto Sant ‘Anna a Sorrento, abbiamo migliorato il nostro italiano giorno a giorno. Attraverso amici, lavoro e vita a Massa Lubrense interagendo con la gente del posto, sia che si tratti semplicemente di fare la spessa o di cercare di capire se hai perso uno dei pochi autobus …
Educazione ambientale: Informare e insegnare alle persone sul parco marino e sugli aspetti ambientali del posto è, come si ha detto in precedenza, una parte sostanziale del progetto. Ora progetto M.A.R.E. ha una presenza pubblica nella baia di Ieranto sul mare e sulla terra. Stiamo inoltre eseguendo un programma di educazione ambientale per i bambini chiamati “Un mare per esplorare”, che mira a educargli su questioni locali e di ampie dimensioni sul mare. Ora, dopo aver conosciuto meglio il parco, cerchiamo anche di diffondere la conoscenza della biologia marina nel parco in modo più specifico con presentazioni regolari con gruppi di gente interesanta, seguiti da mani sulle tecniche di snorkeling e di osservazione. Il messaggio della zona protetta marina viene promosso a tutti e ovunque possiamo avere una presenza al momento.
Monitoraggio ambientale: la nostra presenza sul mare nella baia di Ieranto è essenziale per mantenere lo stato del luogo quanto più conservato possibile. Vedere il cambio di posto da una baia remota quasi vuota a maggio ad una zona di balneazione occupata trend-driven in agosto è stata divertente ma anche ha un oggetivo educativo. Adesso apprezziamo appieno i realismi di una zona protetta. La quantità di imbarcazioni che cercano di entrare nell’area è più che raddoppiata nel mese scorso. Dopo aver raccolto dati e informazioni da parte delle navi e delle persone che godono del posto sul terreno, dipinge un quadro chiaro della dinamica della zona per quanto riguarda l’opinione pubblica.
Tartarughe marine: non abbiamo visto troppe azioni a livello delle tartarughe negli ultimi due mesi. Tuttavia, abbiamo giocato la nostra parte nella parte iniziale del progetto aiutando e rilasciando tartarughe. Anche se è stato un po ‘di tempo, abbiamo ancora l’esperienza vicina ai nostri cuori, avendo il privilegio di gestire questa specie carismatica. Se siamo necessari, siamo sempre in attesa, sperando di poter aiutare il più possibile per salvaguardare ciò che possiamo fare della specie in Campania.
“Campo Boe”: Avendo iniziato il 15 giugno, l’attività è piena e corretta. Allo stesso modo, a Baia di Ieranto, visto che il posto cambia da desolato a affolato, mostra anche come di importanti sono le attività del parco all’interno dell’area protetta. Henrik e Anis stanno vedendo il peso dell’azione, mentre diffondono la consapevolezza delle questioni del parco collaborando strettamente con i funzionari del parco che gestiscono i turisti.
Adesso, i voluntari siamo come una famiglia: facciamo tantissimi cose insieme, ci aiuitiamo tutto quello che possiamo. Lavoriamo intensamente pero anche proviamo a godere di questa esperience al massimo. Questo posto gia non ci sembra strano e mo siamo uno piu tanto nel paise o nell’ufficio come nella baia, solo ci manca imparare napolitano.