Nostro “On arrival training”

Il 25 luglio siamo andati a Orte per il « On Arrival Training »,a formazione per parlare di nostra forma di volontaria : SVE (Servizio Volontario Europeo). Siamo partiti presto e siamo arrivati nel pomeriggio.

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Abbiamo pranzato, dopo ci hanno diviso in 2 gruppi. Abbiamo provato a conoscere i volontari di altri progetti e ricordare i loro nomi, ma non è stato facile perché eravamo 60 giovani de tutta l’Europa !

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Eravamo stanchi del viaggio allora ci siamo riposati prima della cena e dopo niente di speciale é successo perché nessuno si conosceva ancora. Il giorno dopo, abbiamo preso la collazione, e dopo abbiamo fatto attività per svegliarsi. Alle 9, abbiamo iniziato il corso di italiano e mi ha piaciuto molto, con una insegnante molto gentile. No era nuovo per me, ma era bene di ricordare miei conoscenze.

Dopo questo era la pranza, quasi ogni giorno era pasta, ma era buono. Dopo pranza, abbiamo iniziato attività, era ok ma intenso. Dopo attività era la cena, qualche volte avevamo attività anche dopo la cena ma non era molto lungo. Dopo la cena sempre inizia la parte divertente dove ci ritrovavamo per parlare. Era molto interessante e importante di sapere dove i altri lavorano in Italia. Adesso, abbiamo amici dovunque in Italia, e si voliamo visitare qualche poste, abbiamo di sicuro contatti.

Il 4th giorno abbiamo avuto pomeriggio libero allora dopo il corso di italiano siamo andati a Bagnaia, un bellissimo posto. I 5th e 6th giorni, abbiamo lavorato su una forma di intervista per incontrare popolazione di Viterbo. Nostro argomento era i giovani, abbiamo incontrato qualche di loro, era una bella esperienza.

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Per me, la più bella cosa che é successo in questa formazione era di incontrare i altri. No parole per spiegare come divertente era questa settimana. Mi mancherai sicuramente tutti, ma specialmente spagnoli che ho incontrato. Ma per sicuro, andiamo a visitare loro in tutta l’Italia !

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Abbiamo già ricevuto il primo gruppo ! Aspettiamo i altri ;)

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Incontrare i voluntari del FAI !

Queste estate, per la prima volta a Ieranto, FAI receve volontari ! Dalle 18 alle 25 anni, ogni settimana un gruppo di 8 volontari de tutta l’Italia sbarca !

Loro lavori sono diversi : aiutare Paolo en il giardino, essere al inizio del sentiero per benvenuto i touristi e dare informazione sull FAI e la baia di Ieranto, ma anche di essere con noi al Infopoint giù. E qualcosa bello di essere ancora più di giovanne en questo posto. Possiamo anche lavorare sull nostro italiano ;)

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Ogni mercoledi, passiamo il pomeridgo insieme. Abbiamo lavorato su una presentazione per spiegare il concetto di « area marina protetta », per mostrare nostra bella biodiversità ma anche suei mennace con i activiti umani. Presentiamo anche nostra forma di volontaria  -lo SVE – per forse darlo la fortuna di farlo en un altro paese !

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Dopo la teoria en la stanza del Infopoint, non possiamo resistere all’appello del MARE, e andiamo insieme in canoe ! Mettiamo i giubbetti di salvataggio, un velocce explicazione sull’utilizazione dei paggaie e davaaantiii.

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En kayac, facciamo un giro della baia, ma anche spiegiamo come facciamo nostro monitoraggio (incontrare e parlare con le barce illegalmente antrate en la baia, come prendiamo la temperatura & visibilita del acqua, etc).

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Queste giorne sono molto interessente, piena di sorrisi, ma anche di ansia un po per la responsabilità che da nostro parco a rappresentarlo e per organisare un giro en kayac da solo, ma é molto formatore ! Siamo molto grati di questa opportunità.

Questa settimana é la ultima in questo progetto, ma manteniamo belli memori e belli incontri. Abbiamo incontrato in totale più o meno 35 giovanni di tutta l’Italia, che bella esperienza !

Ci vediamo presto a Ieranto !

La pioggia ha sepolto il nostro giorno in Ieranto

Ieri, prima di dormire ho guardato le previsioni del tempo. Il 65% di possibilità di pioggia, poi 80% … 90% …

Dopo, alla mattina, l’incubo è diventato realtà, i tuoni mi sono svegliato e mi informava che non l’avrebbe lavoro a Ieranto. Un giorno senza Ieranto è come perdere una settimana di vita,e probabilmente di più. E ‘come la promessa di un caramella per un bambino e poi rimuovere il dolce.

La pioggia ha sepolto il nostro giorno di Ieranto…

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Penso che in queste tempo ho imparato non solo ad amare Baia di Ieranto, anche a fare del luogo come qualche cosa necessaria per la mia vita.

Questa mattina ho guardato a Karolina, la mia compagna per Ieranto oggi, ed il suo volto, come il mio, erano simile alle volto di due piccoli cerbiatti che avevano appena perso la madre.

Ma non succede nulla, la vita va avanti e il progetto continua! Abbiamo cambiato la giornata di lavoro di insogno a Ieranto per lavorare in educazione ambientale per i bambini. Se lo meritano e altro ancora. L’evento si svolgerà cercando di fare le cose giuste per mostrare ai bambini l’importanza di preservare l’ambiente e preservare per le generazioni future. Un gratificante é non meno importante lavoro che lo che facciamo a Ieranto.

Forse, domani il sole sorge ancora e qualcuno puo fare “la guerra”, nella baia Ieranto, dove ci sentiamo meglio ogni giorno, ogni settimana.

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A Oliver

Oliver.

Abito qui per più di un mese adesso e non ho ancora scritto niente sulla creatura più carina e amabile con cui vivo, con cui parlo tutti i giorni, di cui parlo sempre e senza cui non potrei vivere. Il mio grande amore e la mia passione, il mio tutto.

Non posso immaginare come la vita può continuare quando ritorno in Germania e non lo posso più vedere, non lo posso piu toccare. Vivo per lui. Morirei per lui.Tre cani

E penso che forse sia meglio rimanere qui. Per quello di cui mi sono innamorata di a prima vista.

Quello di cui parlo è Oliver.

AmoreOliver è un cane. Ma che importa quando ti sei innamorata? Quando mi morde, so che mi ferisce solo perchè vuole che io capisco quanto rappresenta significa per me.

Quando abbaia forte, so che è il suo corteggiamento

Quando corre come un pazzo e mi salta addosso, so che è solo la sua gioa di vedermi.

Oliver è quello di cui sognavo tutte le notte e ora questo sogno è diventato realtà. Ogni parola è troppo debole per esprimere come mi sento.

Tedeschi in Ieranto!

I tedeschi stanno arrivando! Beh, non più. Sono venuti e sono partiti. Ma che cosa hanno fatto nella baia di Ieranto? La risposta è: … Beh, è ​​lunga, quindi scriviamo un blog intero solo per questo.DSCN0062Una bella Giovedi mattina la baia di Ieranto veniva riempito da tedeschi bianchissimi . In totale 43 di loro. O erano 53? O forse 49? Non importa – erano tantissimi, comunque. E che cosa volevano tutti questi? Tutto quello che la baia di Ieranto è in grado di offrire – la spiaggia, lo snorkeling, il kayak. Escursioni sia sulla terra che sul mare, insomma. E hanno ricevuto esattamente questo.DSCN0067Dopo (essere stato introdotto con la storia del luogo che li circondava) una introduzione alla storia del luogo dintorno a loro, li abbiamo divisi in gruppi più piccoli. Ogni gruppo ha iniziato con un modo diverso di esplorazione. Alcuni hanno iniziato la giornata con un giro in kayak per tutta la baia e pure un po’ fuori. Altri sono andati a piedi, su e giù per le colline, attraverso le aree selvatiche di Ieranto. Altri ancora si sono attrezzati per tuffarsi nell’acqua sempre calda della baia per iniziare la loro sessione di snorkeling. Io stesso sono andato con l’ultimo gruppo. Credo che a me il giro sia piaciuto almeno quanto è piaciuto a loro, se non di più. Mamma mia, i colori dei pesci! E le piante! In realtà tutto che c’è sott’acqua è meraviglioso. Sotto di noi e dintorno. Un altro mondo. Quasi completamente (fuori?) del nostro controllo. Nessuna legge o creazione di uomini conta nel mondo sotto la linea che separa la terra dal mare. Ci si sente come se si attraversasse un portale entrando in qualcos’altro. Con la vita là sotto. Nel momento. Libero.DSCN0209Tuttavia, la mia più brillante esperienza di quel giorno non era proprio quello che si chiamerebbe piacevole. Sono stato punto dalle meduse – il primo colpo mi è arrivato nel viso, il secondo sul braccio. Per un secondo solo venivo buttato fuori dal mio stato di sogno. Ma abbastanza velocemente mi sono reso conto che, più o meno, questo faceva parte dell’esperienza. E più tardi, stranamente, ero solo felice per l’incidente. Perché era interessante scoprire come si sente. Quella sensazione bruciante sott’acqua potrebbe essere stata la parte più avventurosa della giornata.DSCN0098Tutto sommato, credo profondamente che tutti noi abbiamo vissuto un’esperienza da ricordare. Sia i tedeschi che noi. Una buona giornata per aggiungere ai nostri migliori ricordi.