Posted on Dicembre 21, 2015
MassaDaM.A.R.E (I) – Sta. Agata – Marina della Lobra
Il 19 dicembre, con i membri del progetto MARE abbiamo fatto un viaggio da Sant’Agata a Marina della Lobra,a Massa, per un sentiero che è perfetto per passeggiare per il dintorno della penisola sorrentina, pieno di natura, segreti, cultura e storia. Alcune delle piccole città che abbiamo visto e dove abbiamo passeggiato sono Monticchio, Pastena, Santa Maria, Annunziata, per arrivare a un posto con una bella vista di Marina della Lobra. Un aneddoto del tour è la storia dell’Annunziata, un ex posto di governo di Massa,che subì l’assedio aragonese più di 500 anni fa per essere ridotto quasi in cenere, e anche il periodo napoleonico, con un edificio antico da cui si ha una vista incredibile dell’isola di Capri e fu usato per cacciare gli Inglese dall’isola più di 200 anni fa. Questo passo di storia diventa più piacevole poichè circondato da splendidi alberi di castagno e con il mare come paesaggio lontano.
Dopo questo, siamo andati a Marina della Lobra, al “Santuario Chiostro S. Marina della Lobra, a Massa Lubrense” alle 10:30 è iniziato l’ incontro “Il mondo della nell’Area protetta pesca marina Punta Campanella: Analisi-Scenari-prospettive” dove abbiamo potuto condividere il nostro tempo con tanti volti familiari, pescatori, operatori del parco, la gente di Massa e dintorni, e abbiamo partecipato alla presentazione del parco da Carmela. Lei non solo ha parlato di aspetti biologici, ecologici e protezione del parco, anche il progetto MARE ha avuto il suo breve momento di gloria quando Carmela ha parlato di noi e del lavoro che facciamo nel parco marino, soprattutto durante l’estate nella Baia di Ieranto. Poi alcuni relatori hanno deplorato che i rappresentanti politici o della capitaneria mancavano… Dopo questo, abbiamo goduto le gemme sottomarine del parco. Foto di suoi tesori, che sono le sue grotte e la biodiversità. In questo parco la geologia e la biologia formano un ecosistema unico, e oggi siamo stati più consapevoli su questo. Le immagini che abbiamo visto di ciò che giace sotto le acque del parco, come sotto Mitigliano, Punta Montalto, Punta Campanella … sicuramente rimarranno nella nostra memoria per tanto tempo.
Infine, abbiamo goduto la sempre squisita cucina locale, abbiamo mangiato un menu degustazione: Pasta con pescato del giorno, il risotto al limone, pasta e fagioli con le cozze, Cuoppo di pesce fritto, totani e patate, assaggio di formaggi, assaggio di dolci, zeppole e oltre l’assaggio di liquori locali come limoncello e finochietto. Tutto con un po ‘di vino locale, bianco.
Come un gioco da ragazzi finale al giorno, abbiamo goduto insieme della musica e danze regionali, che ci hanno accolto sin dal mattino. Una giornata piena di piccoli, bellissimi dettagli!
“Un’ora dopo la mia mente è piena di gioia, mi impressionano ogni particolare: un velo svolazzante cappello, i capelli tirati sciolto, due occhi da chiudere da risate e mi commuovo. Che giornata, che giornata!”- Knut Hamsun.
Updated on Dicembre 18, 2015
Dopo lunga astinenza dalla Baia: Una giornata tutti insieme a Ieranto
Sta mattina ci siamo svegliati presto… per andare alla Baia di Ieranto dopo qualche settimana per la prima volta. C’era bel tempo, il sole splendeva e noi: fuori dal pullman, dentro da Olga (mela gratis ueja!), camminiamo sul sentiero che ora conosciamo molto bene.
Accanto a Olga abbiamo incontrato qualche uomo vecchio che parla tantissimo e con cui abbiamo fatto conoscenza prima, abbiamo incontrato Drilli il cane di Ieranto che ci seguiva fino alla Baia e poi Paolo che stava lavorando sulle olive.
Arrivando lì: Prima rilassare! Un po’ dormire sulla spiaggia nel sole invernale, fare un piccolo giro nella pineta. Che può essere più bello?
E poi gli altri (quattro di noi e Mimo) sono arrivati con canoa, e abbiamo raccolto rifiuti sulle spiagge(tanto polistirolo, da dove viene??) e qualche di noi ha fatto delle fotografie sub acquatiche. Puh!. Anche se muta è sexy, ma hu. Abbiamo dicembre. Troppo freddo.
So quindi: Una giornata tranquilla tranquilla, ma bella e con qualche ricordo all’estate, e infatti sono stata stanca dopo questa giornata…forse non sono più abituata alla passeggiata da Olga a Ieranto.
Ciao-Ci-virrim.
Updated on Novembre 20, 2020
Libri, cibo e frizzante: un incontro con Fondalicampania
Martedì sera, accogliendo l’invito dei nostri nuovi amici – associazione Fondalicampania, tre delegati di Progetto MARE sono andati ad un evento di chiusura della mostra fotografica Il Mio Mare in una (ex) biblioteca a San Giorgio a Cremano. L’atmosfera in questo incontro sembrava intimo perché oltre a noi e ai membri dell’associazione ho visto pochi altri ospiti. Si è scoperto che il focus della manifestazione non era sulle foto, ma sul primo anniversario di Fondalicampania. Che sorpresa che sono stati insieme per un solo anno, perché hanno ottenuto tanto.
A quanto pare il visionario principale dell’associazione Davide ci ha guidati attraverso l’esposizione e ci ha raccontato il lavoro che stanno facendo.
L’attività principale durante il primo anno è stata la pulizia di molte spiagge lungo il Golfo di Napoli. In un solo anno i volontari nel loro tempo libero hanno pulito almeno sette spiagge. In ogni spiaggia che puliscono, lasciano un grande cartello informativo sulla biodegradabilità dei rifiuti.
Come ha detto Davide – quasi tutti i membri dell’associazione sono appassionati di mare, ma non esperti. Eppure la squadra ha anche una biologa marina che sta conducendo un progetto per monitorare e studiare aree costiere intorno a Napoli. Abbiamo ottenuto un’idea sulle problematiche associate al mare in questa zona densamente popolata come l’inquinamento del mare, come cambia il rapporto tra abitanti del luogo e il mare e come mancano le proposte per migliorare la situazione.
Abbiamo visto il giornalino che stanno facendo con alcune buone idee messe dentro, ad esempio, un cartone animato sui rifiuti delle spiagge.
Infine, la nostra guida ci ha mostrato due fotografie panoramiche ad alta risoluzione realizzate da appassionati di fotografia “Around You 360” con la tecnologia GigaPan. Questo consente alle persone di godere belle e molto dettagliate viste della area di Napoli sullo schermo. A volte non si ha la possibilità o la volontà di vederla dal vivo, come il pianeta Marte.
La festa ha proceduto tranquillamente, per fortuna senza forzato tifo. Era solo un incontro di persone affini per celebrare il lavoro fatto nel primo anno. Una celebrazione non è una celebrazione senza cibo e bevande. Anche in questo aspetto l’avvenimento era molto gradevole. Quando si tratta di spuntini i napoletani non cercano di reinventare la ruota – fanno le stesse vecchie pizze solo in dimensioni del morso. Così il tavolo era coperto con mini-margherite, mini-pizze ripiene e alcune altre pasticcerie. Non ero soddisfatto per niente, perché se si mette 23 bocconcini insieme si ottiene una grande pizza! Siamo stati abbastanza a lungo da assaggiare un pezzo della torta di compleanno. Nonostante è stato sepolto con montagne di panna montata, come è tipico per questa regione, era piuttosto deliziosa. Ancora non ha sconfitto la mia preferita – Torta di Nonna.Mentre mangiavamo e guardavamo bei video di snorkeling chiacchieravamo con alcuni altri membri dell’associazione. Davvero tutti loro erano super-simpatici. In solo alcuni due ore Marion ha ottenuto almeno 3 numeri di telefono. Sì, lei è molto affascinante!
Poi ancora abbiamo parlato con Davide su come bello e importante è per due progetti vicini e amanti del mare come Fondalicampania e M.A.R.E riunirsi, perché attualmente manca consapevolezza e comunicazione tra di loro. Insieme possiamo avere un impatto più grande e sostenerci a vicenda con la collaborazione, lo scambio di idee e la creazione di una piattaforma comune di comunicazione e pubblicità. Sicuramente condividiamo questo punto di vista, quindi abbiamo già iniziato a fare piani per il nostro prossimo incontro. Noi, Marellini ’15, stiamo andando via presto ma il progetto M.A.R.E. avrà la possibilità di lavorare insieme con questi nuovi amici.
Alla fine dell’evento tutti sono stati accolti nella casa di Massimo Troisi dove suo fratello ci ha mostrato e raccontato un sacco di storie sull’attore. Non ho visto nessun film con Troisi, e di conseguenza, non ero molto interessato, ma lui sembrava un ragazzo di buon cuore. In una prossima occasione guarderemo Il Postino, e forse dopo vorremo tornare.
Dopo aver aggiunto il film alla lista dei desideri ci siamo salutati, e il nostro amico napoletano Marco gentilmente ci ha portato indietro a Meta. Sulla strada ci siamo fermati in un bar Il Cratere a Ercolano per una bevanda. Posto molto accogliente e hipstery con una splendida vista sui paesi sulla riva del mare. La prossima volta visiteremo un bar nelle vicinanze con il nome più bello di sempre – “andris”.
Grazie, Fondalicampania, per la bella serata! Vi auguriamo di realizzare le idee che avete e renderne molte più nuove nel secondo anno di azione!
Updated on Dicembre 13, 2015
Excursione a CASEIFICIO VALESTRA di Vittorio e Tullio Valestra
Per sapere il nostro territorio é anche bello vedere come si fa il cibo regionale. Siamo fortunati, perché siamo visitati una piccola compagnia famiglia, che produre tipi di formaggi. Questa compania si chiama CASEIFICIO VALESTRA di Vittorio e Tullio Valestra. É iniziata tanti anni fa, con il nonno Valestra. Adesso fanno gli nipoti di questo nonno.
Per vedere online, visitate http://www.italiavirtualtour.it/dettaglio_member.php?id=97732.
Allora comé si fa il formaggio?
- si sveglia alle 4 in la mattina! (tutti gli giorni, anche weekend! uff…)
2. Nella vasca grande si mette latte caldo (qualita de latte = qualita de formaggio; questa compagnia usa laté da Salerno). Dopo questo latte si mescola il vapore con grande pressione (1). Quindi si mette il caglio. ( la cosa, che fa il coagulazione di latte; si prende dell succo gastrico da vitello). Si mette nelle bicchiere – un po di caglio con l’acqua per meglio diffusione tra di latte (2). Mescoliamo tutto in sieme (per ultima volta si fa con agitatore ,, la croce” sull latte per la fortuna). Lasciamo per 30 minuti.
2. Adesso abbiamo 2 parte (3). La parte liquida e la parte fissa ( la base per la produzione di formaggio). La parte fissa si mette fuori e si fa molto morbido, quasi insapore formaggio o si usa per fare la base di grande formaggio (4) (questo tipo di formaggio si usa come base per fare la mozzarella, caciocavalli, caciotta,…).
3. Grande formaggio si taglia e mette nella acqua (5). Questo si mette dentro di vasca con l’acqua calda e si mescola (6). Dopo si fa con gli mani fino a la massa, fino a quando é liscia e lucida . Si fa la forma ultima di formaggio. Questo modulo si mette nelle 3 vasce con l’acqua (mozzarella, qui si chiama Fior di Late (7)) anché solo in 1 vasca (piú fredda, per fare caciocavalli (8)). Ogni una vasca é la temperatura diversa. Si fa dall calda fino a fredda.
4. Finiamo. Alcuni formaggi si mettono nella acqua con il sale, alcuni no. Anche loro fanno formaggi affumicati. Anche dipende ché cosa preferite. Alcuni amano formaggio molto morbido e giovane, ma anche sono formaggi lasciati per la settimana o piú, quali cambiano la forma, il colore e l’odore (9).
Contenti abbiamo presso Fior di latte! Adesso mangiamo tutti insieme questa cosa buona e locale!
Grazie CASEIFICIO VALESTRA da Monticchio! Grazie per spiegare, per la pazienza!
Cosa che mi é piaciuta tanto é che tutto se fa con gli mani senza usare extra machinne. :-).
Posted on Dicembre 8, 2015
Le risorse del mare – Conferenza sulla pesca & l’alimentazione
L’ultimo Sabato 5 di Dicembre siamo andati alla conferenza organizzata nel nostro parco di Punta Campanella sulla pesca & l’alimentazione. Siamo arrivati nel posto incredibile di Villa Angelina prima di Massa Lubrense, con una vista durante il tramonto totalmente stupenda!
Questa conferenza ha concluso le attività della settimana organizzate nelle diverse scuole della Penisola sulle risorse nel mare. Durante 2h, 4 intervenenti hanno animato la discussione con un moderatore, Antonino Pane, giornalista nato qua, che ha sempre dato un punto di vista personale con piccole storie sulla vita nel mare con pescatori.
C’erano Giancarlo Carrada, professore di biologia marina che ha parlato della risposta biologica allo sforzo di pesca per sensibilizzarci sulla pesca intensiva e la situazione in cui siamo adesso. Dopo questo rapporto allarmante, il vicepresidente della società italiana di biologia marina Giovanni Fulvio Russo ha presentato i benefici del pesce azzurro: tra ecologia e salute.
Infatti, il messaggio di questa settimana organizzata tra il nostro parco AMP Punta Campanella, il ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e il FEP (Fondo Europeo per la pesca) è di invitare a consumare i pesci azzurri che costano poco e che sono molto presente nel mare, quindi la loro pesca non rappresenta una minaccia grande per loro.
Per una altra promozione più larga della consumazione più responsabile ha parlato un responsabile di Slow Food Campania.
Per finire c’era la testimonianza di Guglielmo Cassone, nuovo Comandante del Porto di Castellamare sulle azioni di controllo e prevenzione della filiera pesca.
Nostro direttore Antonino Miccio ha finito la discussione, facendo il collegamento tra le 2 parti della serata:la discussione sulla pesca con intervenenti che adesso è finita e l’ aspetto pratico: show cooking su come cucinare questi pesci azzuri! Economico, in grande quantità, locale, ma anche buono!
Basta sapere come cucinarli: marinati o al forno.
Durante la settimana, hanno anche fatto attività con bambini nelle scuole di Massa, Piano e Vico Equense con l’aiuta di pescatori. Si conclude con un concorso fotografico.