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Updated on Novembre 20, 2020
Primavera, estate, autunno, inverno e di nuovo primavera
Chi non conosce la mitica pellicola di Kim-ki Duk “Primavera, Estate, Autunno, Inverno e di nuovo primavera“ ?! Chi non si è lasciato emozionare dal ritmo delle stagioni di quella magnifica vallata coreana?! (per chi non lo conosce, ecco il link http://www.filmpertutti.click/primavera-estate-autunno-inverno-e-ancora-primavera/). Ovviamente il parallelismo tra il magico lago della valle, e la nostra baia di Ieranto è automatico :)
Le stagioni del M.A.R.E.
Anche con il project M.A.R.E., oramai da un po’ di anni, ci si sente così. Stagioni che passano, progetti che presentiamo in attesa che vengano valutati e finanziati dalla Agenzia Nazionale per iniziare la trafila delle selezioni dei volontari, l’acquisto dei biglietti di viaggio, l’accoglienza e la formazione, l’inizio della stagione operativa con il solleone e il mare attorno ai 28°, il falso rallentamento di settembre e ottobre con la scadenza per presentare il prossimo project M.A.R.E., il secondo falso rallentamento di novembre e dicembre all’insegna dell’educazione ambientale nelle scuole, e infine la partenza dei volontari, senza aver prima tirato le somme con il feed-back finale.
Burocrazia
La domanda è: cosa succede nella sala dei bottoni del project MARE e dell’AMP Punta Campanella a gennaio-febbraio-marzo? La risposta è semplice: rendiconti, relazioni, ideazione di nuove iniziative, elaborazione di nuovi progetti: in poche parole si pongono le fondamenta per le attività estive, che i volontari supporteranno grazie alla loro energia “vergine”! Ebbene si il project MARE è fatto anche di tante carte per soddisfare la fame di burocrazia della Commissione Europea, così come l’AMP Punta Campanella in quanto Ente Pubblico. Questo è chiaramente il compito che mi risulta più difficile da adempiere, nonostante il desiderio di lavorare in trasparenza e di utilizzare questo step per considerare chiuso un capitole, ed iniziare al meglio un altro.
Formazione e contatti
A onor del vero i mesi invernali sono anche quelli che permettono a noi “guerrieri del solleone” di studiare un po’, preparare materiali didattici, elaborare programmi di formazione, etc. Ed ecco che alcuni libri ci vengono in aiuto, così come alcuni metodi di studio (come per esempio il CARLIT)che potrebbero essere messi in campo con l’arrivo della primavera. Tutt’altro lavoro è quello di contatto e stipulazione di convenzioni con altre organizzazioni che vogliono investire energie nel volontariato, nella tutela del mare, nella formazione di giovani sul tema della sostenibilità ambientale. Quest’anno, oltre alle interessanti collaborazioni dell’AMP Punta Campanella con il Sorrento Lingue che invia presso di noi tirocinanti statunitensi, con i quali organizziamo giornate internazionali di clean-up, con la PRO LOCO di Massa Lubrense e il progetto “Un Mare da Esplorare” che quest’anno ha riscosso ancora più successo dell’anno precedente, una nuova e interessante collaborazione sta per nascere con la giovane organizzazione INN – International Napoli Network, che si occupa di contatti e orientamento per gruppi di volontari stranieri. Sarà la nostra ancora di salvezza? Speriamo di si, dato che da quest’anno l’Agenzia Nazionale ha ridotto il numero potenziale di volontari che possono partecipare al project M.A.R.E. e necessitiamo di nuovi arrivi per poter mantenere il livello di attività consolidato in questi 3 anni.
Per ora mi accontento di finire al più presto il final report e la rendicontazione del M.A.R.E. 2015, per proporre ai nostri fan una relazione semplice, chiara e completa di tutto quello che abbiamo fatto, e gioire dei successi (ma anche trovare il tempo di discutere dei nostri fallimenti). A presto!
Posted on Gennaio 22, 2016
M.A.R.E e poi?
Il progetto è finito .. non vivo più nella mia bella esperenzia in Italia .. in questo periodo ho imparato tantissimo : la fiducia in me stessa , lavorare in gruppo , il segreto del mare , come prottegere la natura , una bella lingua e il più importante ho trovato una bella amicizia. (per me un tresoro). Oggi sono tornata al mio paese ; la Tunisia … per dirvi la verita non è facile di lasciare tutta questa vita che ho costruita qui .. è stato triste quest’addio per tutte le personne speciale per me . Pero sono tornata con molti belli ricordi che mi danno sempre il sorriso adesso . Il primo giorno in Tunisia e stato strano , mi sono sentita un po strana e persa nel mio paese .. non ho trovato le strade ..anche se provo di parlare con la mia lingua madre , passo 5 minuti per trovare una parola .. Ho passato 8 mese nella compagna , una vita tranquilla, con pocche personne ..mi sono abbituata al silenzio , la serenita e adesso sono tornata alla grande città , tante gente , grande strade , tanti rumori … mammamia avevo paura quando sono uscita e non potevo stare fuori più di un’ora. Una seconda culturale schok per me , ho preso tanti abbitudine in italia che mi sono piaciute e adesso non li trovo più : mi mancano già la pizza ,la mozzarella e il gelato .. anche trovo strano di non sentire l’italiano.
In questi mesi ho vissuto con altri ragazzi , siamo stati 8 e adesso la giornata anche è diversa, sentivo il riso di karolina ogni mattina che mi mettiva in buono umore, anche antonia quando cucinava la pasta … il sonore della chittara di Yanal .. anche quando la conversazione strana senza fine fra kris e io .. il vestito divertente di joaquin che mi fa ridere sempre .. E i nostri provi io e marion per gagnare una notte con Simba, anche non posso dimenticare i piatti deliciosi di andris. tutto questo mi ha reso il mio periodo li meraveglioso. Adesso tutto ha cambiato .. ho girato una bella pagina della mia esistenza ..un periodo indeminticabile ..anche io mi sento diversa ; più forte e sono pronta adesso con tutto quello che ho gagnato di questa esperienza di comminciare una nuova vita .
Updated on Gennaio 21, 2016
“Pasticceria è una buona idea.” Tocca a Yanal con l’intervista
Cosa ti mancherà di più di questo posto? Cosa ti manca di più della Giordania?
Dalla Giordannia: Famiglia, amici, cibo
Dall’Italia: cibo, amici, Napoli
Vedi una grande differenza fra la gente della Giordania e la gente qui?
Piccole differenze. Chiaro, perché vengo da un paese islamico.
Cibo italiano. Che ne pensi di Pasticceria e Rosticceria? C’è più di zucchero / di grasso nel cibo qui che nel cibo dal tuo paese?
Pasticceria è una buona idea. Rosticceria che cos’è?? Lo so, è come un ristorante con prezzi bassi e una merda di cibo. Io mangio la pizza in ristoranti buoni ed economici. Altrimenti mi sento come se mangiassi in Giordannia.
.
Napoletano/Italiano cosa ti piace più?
Cazzo diici ? Sicuramente napoletano. Una vergogna che abbiamo solo imparato l’italiano.
Gli italiani gesticolano molto. Quale è il tuo gesto preferito? Mostralo.
Tutti sono buoni, pure il libro Anto mi ha regalato è buono, pieno di gesti.
A me piace: che cazz fai ?
Quali stereotipi italiani hai scoperto sono veri/ oppure falsi?
Mangiano tanta pizza.
Non c.e.
Descrivi in qualche aggettivo charatteristiche della cultura italiana.
aperto, gentile, amabile.
Andresti a fare il Progetto M.A.R.E. a Islanda?
Si, andrei.. Ma comunque avrei preferito andare all’Italia.
Updated on Gennaio 18, 2016
Kaya, che pensi dell’Italia?
Cosa ti mancherà di più di questo posto? Cosa ti manca di più della Repubblica Ceca?
Le persone./ Poledance.
Vedi una grande differenza fra la gente della Repubblica Ceca e la gente qui?
No. È più o meno lo stesso. Penso che potrebbe essere perché sono dal sud della Repubblica Ceca e ora vivo al Sud dell’Italia. Forse c’è una connessione..
Cibo italiano. Che ne pensi di Pasticceria e Rosticceria? C’è più di zucchero / di grasso nel cibo qui che nel cibo dalla Repubblica Ceca?
Che ne pensa Trex?
Pasticceria è un degli ottimi posti del mondo. La quantità di zucchero/ grasso mi sembra uguale alla Repubblica Ceca. Rosticceria-höö? cos’è ancora?
A T-Rex non piace la Pasticceria, perché una volta era totalmente ubbriacato perchè ha mangiato troppe Babbà. Ed è caduto e dal fondo non poteva alzarsi a causa delle sue gambe piccole.
Napoletano/Italiano cosa ti piace più?
Se si parla Napoletano suona un po’ come se si fosse Gypsy. O se si ha una bocca senza denti. In generale preferisco l’italiano del Napoletano.
Gli italiani gesticolano molto. Quale è il tuo gesto preferito? Mostrarlo.
gesto che si fa quando si vuol dire -non me frega un cazz’-
Quali stereotipi italiani hai scoperto sono veri/ oppure falsi?
Bere tanto cafè, traffico caotico; suonare il clacson;) falsi…eh non mi vengono in mente ora.
Descrivi in qualche aggettivo delle chDSC_4700aratteristiche della cultura italiana.
Colorato, rumoroso, divertente.
Andresti a fare il Progetto M.A.R.E. a Islanda?
Si, certo.
Updated on Gennaio 12, 2016
Come abbiamo fatto una parte in un varo della nave
Siamo partiti presto di mattina, dirigendoci verso il porto di Castellammare di Stabia. Saremmo stati coinvolti nel varo di una nuova nave. O per essere più precisi – varo di una metà della nave. Come ho capito, l’altra metà era in costruzione in un altro porto con il pensiero di mettere tutti e due insieme in qualche parte nelle acque. Il varo di una nuova nave da un cantiere navale è una cosa piuttosto spettacolare che salta agli occhi di chi sono nelle vicinanze. Data la forza con cui la nave incontra la superficie dell’acqua mi ha fatto piacere che siamo stati alla distanza di sicurezza dalla scena. Il coordinamento della nave è stato fatto in modo che le cose erano in ordine; e tutto è andato per il meglio e con levigatezza. E così ha fatto! La levigatezza era ovvia. Perché il grasso di balena che stavano usando per far scorrere la nave in eventi come questi è importato dal Giappone e dall’Islanda. Viene quindi utilizzato per aiutare la nuova nave ad effettuare il suo primo assaggio di acqua di mare fresca. Per noi significava che ci sarà una “bella” cosa per pulire.
Dopo aver dato via libera per iniziare il nostro lavoro, noi, i lavoratori di AMP Punta Campanella, Mimi, Luca, Nicola e me, abbiamo cominciato il nostro piccolo viaggio vicino e intorno al porto. Lentamente, navigando attraverso il grasso di balena, abbiamo iniziato la raccolta di grasso. Il processo di raccolta è piuttosto semplice. Si usa un bastone con rete da pesca attaccata alla fine. Con questo si raccoglie tutti i grandi pezzi di grasso di balena e lo si mette nel contenitore per i rifiuti, che si trova sulla barca. Nel farlo devi stare attento se non vuoi sporcarti. Ho fallito miseramente! E quindi, ho dovuto buttare via i miei vestiti. Il grasso di balena ha preso un sacco di forza, ma è per questo che avevano portato con loro il potere lettone – me!
Quando abbiamo finito la nostra raccolta, abbiamo condiviso alcuni piatti caldi e caffè con gli altri operatori. Il cibo: sorprendentemente gustoso e molto variato. Dopo esserci abbuffati abbiamo attraccato nel porto dove c’era una gru per prelevamento tutto il grasso. La stima approssimativa è stata di circa 500 kg di grasso di balena. La pesantezza di questo si sentiva in nostri muscoli ancora dopo. Tuttavia ne è valsa la pena: la pulizia del mare è sempre utile!
Tutto sommato, abbiamo avuto una giornata piacevole, ma al lavoro. Essere parte di questa nave varo è stata un’esperienza unica e nuova per me. Ho imparato un po ‘e ho visto un po’ di più. E per mettere una ciliegina sulla torta: io, per la prima volta in assoluto, ho visto alcuni delfini che si divertono. Con buon tempo voglio dire che saltavano in giro piuttosto vicino alla nostra barca. Ho sicuramente avuto un momento da ricordare.
Grazie per rimanere fino alla fine!