Updated on Ottobre 3, 2016
Ecco la lettera di Akrem
Caro Adnène,
questa è la mia terza settimana in Italia, mi piace molta la gente di qui, è così socievole, il posto è incredibile la nostra casa si trova proprio accanto ad un mare molto pulito, davvero mi piace la magia della natura a Massa Lubrense. Ora ho altre due settimane di corso di italiano, mi piace il linguaggio molto particolare e l’accento italiano, anche se è un po ‘difficile, soprattutto la grammatica.
Dieci giorni fa ho fatto per la prima volta il kayak, è stata una grande esperienza mi è piaciuto molto, e voglio ripeterlo ancora una volta. Anche nella mia prima settimana sono andato a Napoli con i miei compagni di squadra, ed i nostri mentor per un concerto, è stata una notte molto divertente, sono innamorato della città, luogo bellissimo davvero. Ho fatto un grande giro a Sorrento e Napoli, e ho esplorato molti luoghi belli, ho anche incontrato un sacco di nuovi amici da diversi paesi. Alla fine voglio ringraziare tutti i miei compagni di squadra, ed i nostri mentor per la loro ottima accoglienza, non mi hanno fatto sentire straniero.
Akrem
Updated on Ottobre 18, 2016
I cuori sono isole
Oggi vorrei condividere con voi una canzone del nostro volontario Radek Rath Malý.
I cuori sono isole nel mare
Alcune hanno un faro che scintilla
Certe non le vedrò mai
Altre son di corallo che sul fondo s’abissa
Alcune son fatte per te
Fresche di verde, le mani intrecciate
Con le altre, prova il mormorio delle sirene
E poi le vaste distese desolate
Senza una mappa, alcune non le troverai mai
Altre affiorano dalla foschia
Devi conoscere la tua via
In mare aperto, viaggiatore
A volte ti avvolgi nelle tue spirali, e dalla riva fuggi via
Ma i giorni passano e tu capisci che
Sian puttane, oppure re
La vista della terra ognuno spia
I cuori sono isole nel mare
Alcune con i fari lampeggianti
Altre, invece, non le vedrò mai
Anche se erano invitanti
Updated on Ottobre 3, 2016
Immersione per pulire il fondo del mare
Prima di tutto grazie! Grazie per avere cura dei nostri mari, per riconoscere l’importanza che hanno e per mostrare alle altre persone quanto sia facile avere un impatto positivo sul nostro ambiente. E grazie all’Area Marina Punta Campanella, a Project AWARE e tutte le persone coinvolte nella pulizia dei fondali marini.Per me, è difficile immaginare un piano migliore per un Sabato che andare in immersione per pulire il fondo del mare! Incredibilmente è successo per 2 sabati di seguito!!
Di mattina presto tutti abbiamo preparato le nostre apparecchiature di immersione, indossato le mute e preso un sacchetto. La nostra missione? Rimuovere la maggior quantità dei rifiuti da porto di Piano di Sorrento e dal posrto di Sorrento!
Purtroppo, riempire sacchi con rifiuti dal mare è troppo facile! Molto più facile che trovare un posto subacquea con solo sabbia, rocce, sassi, alghe, crostacei, pesci, vermi, bivalvi e altri tipi di invertebrati… Invece troviamo bottiglie, lattine, sacchetti di plastica (troppi!), bottiglie di vetro, reti, attrezzi da pesca …
La vista è assolutamente brutta e triste. Ma ancora, tra tutta quella spazzatura, siamo in grado di trovare un sacco di policheti, granchi e piccoli pesci … A dispetto della presenza umana vi è una grande e diversificata vita marina! Questo mi fa pensare, come potrebbe essere questo mare senza attività antropica? Non c’è dubbio che sarebbe stato assolutamente incredibile! Mi piacerebbe davvero avere un assaggio di come potrebbe essere … per ora, trovare queste meraviglie tra l’accumulo di spazzatura è già un miracolo.
Durante le immersioni è necessario essere vicino al vostro partner. Questo è qualcosa che tutti i subacquei sanno, tuttavia, a volte non è così facile … Ogni volta che prendiamo una busta o un bicchiere dal fondale si alza un sacco di sabbia e sedimento, rendendo piuttosto facile perdersi per un po’. Quando una busta di plastica passa troppo tempo sott’acqua inizia a decomporsi, e allora diventa davvero frustrante cercare di afferrare un sacchetto e vedere come si trasforma in un migliaio di piccoli pezzi impossibili da catturare!
Abbiamo pulito per circa due ore, in cui siamo riusciti a rimuovere un sacco di spazzatura. Il risultato ci ha dato una sensazione piuttosto dolce-amara, sappiamo che è necessaria molta pulizia, che c’è troppa spazzatura che inquina i nostri oceani e che il nostro di sicuro non è sufficiente … ma abbiamo deciso di guardare il lato positivo! Abbiamo deciso di riconoscere che avevamo fatto un grande lavoro, siamo stati davvero fieri della pulizia di queste aree. Abbiamo fatto un meraviglioso primo passo!
Dai, aggiungetevi a noi! Il percorso è lungo, ma è nelle nostre mani per fare meglio: possiamo usare meno plastica, siamo in grado di ordinare e riciclare i rifiuti che generiamo. Perché se non facciamo nulla i nostri oceani finiranno per essere discariche invece di essere il tesoro più prezioso che abbiamo!
Sono davvero felice di aver preso parte a questo evento. Sono già impaziente di partecipare a quello successivo e vi incoraggio a unirvi a noi, scommetto che non ve ne pentirete!
Updated on Ottobre 3, 2016
La mia prima volta a Napoli
Il 28 aprile Domenico ci ha fatto una sorpresa, quella di andare a Napoli per fare un escursione. Io, Nuria, Radek, Domenico, Alba e loro amici, tutti insieme siamo andati con il nuovo furgone di Domenico a Napoli. Ben presto ci siamo imbattuti nel caotico traffico di Napoli. Durante il viaggio ascoltammo delle storie vissute da Domenico a Napoli.Ben presto ho perso la cognizione del tempo, perchè ognuno e ognicosa attirava la mia attenzione.
Stradine, vestiti appesi fuori dalle finestre ad asciugare, piante in ogni posto, piccoli negozi, vetrine con dolciumi, e appena Radek li vide con un’ espressione felice, sembrava già gustare il momento in cui li avrebbe mangiati. C’erano, anche diversi tipi di artisti, musicisti, e persone molto interessanti che mi facevano sentire dentro che senza dubbio avrei vissuto una bella esperienza qui.
Abbiamo camminato per le strade e ascoltato musicisti di strada quando, ad un tratto, Domenico, Alba e la loro bimba hanno iniziato a ballare. E’ stato un bel momento, infatti i musicisti e tutti noi abbiamo sorriso. Abbiamo continuato a camminare. Radek voleva comprare “ Il Piccolo Principe”, che stava cercando da molto tempo, guardava il libro di seconda mano pensando che io avevo bisogno di imparare bene l’italiano il più presto possibile, e anche che potevamo leggerlo tutti seduti in un bel caffè di Napoli.
Più tardi abbiamo salutato gli amici di Domenico, ed io e Nuria, siamo andate in giro senza una meta precisa. Dopo un po’ misi via la mia macchina fotografica perchè realizzai che Napoli non è una città che tu puoi catturare nelle foto, e poi dopo osservai le cose pensando che questa era una grande esperienza da fare. Napoli è da vivere con tutti sensi, ed è necessario immergersi nel suo affascinante caos, Quindi che altro dire … Oh abbiamo assaggiato la nostra prima pizza napoletana. Yum! Valeva sicuramente la pena ! Quindi spero di scrivere la nostra prossima avventura molto presto! Ciao, ciao ragazzi!
Updated on Ottobre 3, 2016
Un giorno con gli studenti Tedeschi
Sabato ci siamo svegliati alle 7 e abbiamo preso il pullman che da Massa Lubrense Centro porta a Nerano. Una volta lì abbiamo aiutato Domenico e Francesco (che è un biologo marino che collabora con l’AMP Punta Campanella e con il progetto M.A.R.E.) che hanno lavorato con 36 studenti tedeschi.
All’inizio Domenico ha presentato il progetto MARE e la biodiversità locale e di Flora e Fauna dell’AMP Punta Campanella. Noi volontari abbiamo aiutato Francesco a preparare le mute, le pinne e le maschere per lo snorkeling. In particolare io (Radek) e Nuria siamo andati a fare snorkeling con Francesco e il primo gruppo di studenti. Il mare era freddo? SI, ma mi è piaciuto tantissimo fare snorkeling.
Abbiamo osservato la Posidonia, una specie di pianta marina. Mentre nuotavo mi sono ritrovato in trappola tra le pietre con 15 ricci di mare, che bella vista. Dopo lo snorkeling abbiamo pulito la spiaggia con i tedeschi che sono stati di grande aiuto. Dopo pranzo i gruppi hanno fatto cambio, e io sono stato ad ascoltare Domenico e la sua lezione di biologia delle tartarughe marine, mentre Elza e Nuria sono andate giù con il primo gruppo per aiutare Francesco.
Abbiamo finito alle 5 e 15 e prima di tornare a casa abbiamo visitato il Bar di ranco per prendere una birra (le ragazze) e un dolce (per me). Franco ha un piccolo bar unico almondo, fatto tutto di rifiuti marini spiaggiati e pezzi d’arte non in vendita. Eravamo stati li già qualche tempo fa, quando il settantenne Franco ci ha raccontato della sua vita, della sua salute, dei suoi disegni e della sua vita passata a Londra. Siamo tornati a casa alle 8.30 con un altro splendido giorno trascorso insieme.