Updated on Settembre 11, 2018
UMPE a Ieranto
Dopo una luuuunga estate, finalmente arriva il giorno di UN MARE PER ESPLORARE, programma di conoscenza e fruizione compatibile dell’ambiente marino per bimbi e genitori, organizzato dall’AMP Punta Campanella e dalla PRO LOCO Massa Lubrense, con il supporto logistico e organizzativo dell’Ass. MAREA Outdoors.
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Questa volta l’abbiamo fatta grossa: siamo partiti con canoe, pagaie, maschere e pinne per raggiungere la nostra wild bay, il fiore all’occhiello del Parco Marino, la Baia di Ieranto.
Con Matteo e Carlo, Ilaria Martina e Miriam, Valentina, Silvia e Alessandro – età media 7 anni e mezzo – ci siamo dati appuntamento in tarda mattinata sulla spiaggia della Perla per realizzare la nostra consueta attività di conoscenza del parco marino, ma le condizioni di mare perfetto, il numero limitato di bambini, la voglia di esplorare il mare come faceva James Cook nel XVIII secolo, ci ha portato a recuperare tutte le canoe possibili e imbarcarci per un’avventura coi fiocchi.
Ovviamente non potevamo fare ciò senza l’aiuto di genitori impavidi (Veronica, Rossana, Cira, Alba, Teresa), le guide MAREA Outdoors (Gianna, Nuria e Alba) e la superstite volontaria del project M.A.R.E. Laura (gli altri sono tutti in Cilento per monitorare i nidi di tartaruga marina oltre a Fabien in Croazia in qualità di capogruppo per la formazione di giovani sul tema dell’ambiente marino.
Il resto è storia di sole, sorrisi, mare blu, baia fantastica, tuffi dalla piattaforma, occhiate che si scansano, meduse che ci accarezzano e stelle marine che ci salutano.
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L’AMP Punta Campanella e il project M.A.R.E. promuovo il turismo ecocompatibile e la fruizione sostenibile delle risorse marine come mezzo per godere del mare e della natura senza comprometterla. Speriamo di riprendere presto queste attività in collaborazione con la PRO LOCO – che quest’anno sono state rallentate dalle mille attività in essere – soprattutto in vista dell’autunno e della sessione scolastica.
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Updated on Maggio 7, 2024
Passata di pomodor’ – ca ma fa? L’estate è “passata!”
Il benedetto martedì 14 io e Dani siamo andati a fare la passata con Alba. Cinque casse belle grosse di pomodori del vicino di fiducia, 25kg ciascuna. Ciò è, 125kg di pomodore’! Heila!
Come ci siamo messi?
Abbiamo preso una conculina, abbiamo pulito i sacri santi pomodori uno alla volta per essere sicuri che ne abbiamo tolto tutta l’immondizia. Puliti i pomodori, abbiamo preso tutti i recipienti grandi di casa e li abbiamo messi lì. Poi, va di prendere tutte le bottiglie di vetro di tutti i tipi: birra, vino, fagioli, passate – dal garage, dal zio, dagli amici e dalla nonna: (quasi) tutto serve, comprarle a volte anche. Pulite, infornate, disinfettate check. Ora di sederci a torno ai bei pomodori e alle conculine vuote.
Uno a uno, se gli taglia in quattro a vede’ se c’è qualcosa che non va dentro. Mentre parlavamo ho fatto i conti: ogni cassa ha circa 200 pomodori… e ne abbiamo fatte tutte in un giorno! Grandi! Sangue, sudore e molte risate e chiacchierate: Io mi sono tagliata il ginocchio, Dani il dito, Alba maestra non se è fatta niente!, manco sudore ma è piovuto bello tosto, eravamo belli bagnati comunque. Tagliati i benedetti pomodori andiamo alle pentolate rosse, mamma mia!, che bello buono!
Abbiate pazienza, ci mette più di un’ora a farli cuocere e ne abbiamo avuto bisogno di tre come quelle… ce la abbiamo fatta dopo mezza notte ma ce la abbiamo fatta. Macchinetta montata, tavolo messo a posta, pentolate e pentolate di passata, imbuti, cuppini cupponi, più l’aiuto delle bimbe, Mimì on fire e noi tre assieme nella lotta rossa, 100 bottiglie ne abbiamo fatto. Pranzo? Insalata di pomodoro. Cena? Pasta al pomodoro. Dormire? Con sogni al pomodoro. Ormai, quella bella giornata d’estate è “passata”!
Mo’ fino a Dicembre mangiamo tutti pomodori e niente altro.
Updated on Agosto 12, 2018
Mese sulla Francia, mese di golosità!
Ci sono un spagnolo, una lettone, due portughese e due francese. Questo potrebbe essere l’inizio di un scherzo, ma non lo è! È tutto il contrario! È semplicemente la storia di un progetto SVE e la sua bellezza, la sua ricchezza: diversità e scambio culturale!
Con il Progetto M.A.R.E. abbiamo la fortuna di essere 6 giovani riuniti, da 4 paesi diversi, e tante culture diverse.
Anche, adesso che siamo alla metà del progetto, che abbiamo cominciato a godere e condividere nostre diverse esperienze e culture, era tempo di cominciare a scoprire un po’ di più ogni paese, li dedicando un mese intero ad ogni.
È così che in luglio, una volta alla settimana, abbiamo avuto una serata francese!
Rapidamente, ci siamo focalizzati sulla gastronomia francese, forse un po’ troppo, anche se l’idea di mangiare francese è piaciuto molto ai partecipanti e loro golosità! Dunque, avevamo la voglia di condividere questo lato abbastanza importante della Francia.
Abbiamo cominciato con una cena francese, con il menu seguindo: in primo piatto, Galette bretonne ai funghi e la sua insalata, poi il secondo era riunionese con il Carry di Tony, e per finire una Mousse al cioccolato.
E poi, abbiamo fatto una serata Crêpes, che potrebbe essere alla Francia quello che le serate pizza sono all’Italia!
Insomma, un bellissimo tempo per essere con amici e gustare il cibo!
Ma allora era tempo per le altre serate di lasciare un po’ il cibo e di conoscere un po’ meglio la Francia. Per questo, con la bella compagnia di Ariana, Eve e David, che sono già tornati negli Stati Uniti, e che salutiamo e ringraziamo!, abbiamo avuto una bella sera tutti insieme, facendo un gioco relativo alla cultura e la storia francese.
Alle fine, avevamo la voglia di parlare della natura in Francia, che presenta una grande biodiversità, soprattutto con i suoi DOM TOM, come la Riunione per quella siamo stati più in dettaglio per scoprire le sue particolarità. Abbiamo anche condiviso sul soggetto sensibile dei grandi predatori (orso, lince, lupo) e della loro gestione in Francia!
Per chiudere questa tema e ultima serata francese, abbiamo introdotto il grande esploratore marino Jacques Yves Cousteau, prima di vedere L’Odyssée, un bel film che mostra la sua vita, il tutto gustando i Coussins de Lyon, una specialità di una fabbrica di cioccolato lionese!
E sono tutto questo i mesi culturali, ma infatti tutto il progetto SVE! Tempo amichevole, condiviso, nuova conoscenza e gioia di vivere tutti insieme!
À la prochaine!
Alla prossima!
Updated on Maggio 7, 2024
Pulizia ad Ischia
Il 26 e 27 luglio il progetto M.A.R.E. ha fatto una visita ad Ischia per aiutare nella pulizia di una zona vicino al Castello Aragonese.
Isola di Ischia è un’isola vulcanica di fronte a Napoli, ricca di acque termali e ospita 60.000 abitanti. Quest’isola è meno nota della sua vicina Capri, ma ha ricchezza e bellezza senza pari.
In quest’isola si svolge la Festa a mare agli scogli di Sant’Anna, la più importante delle feste estive che si svolgono qui. Questo antico festival segue una tradizione che risale agli anni ’30, quando i pescatori di quest’isola napoletana decorarono le loro barche per andare alla chiesa di Sant’Anna. Il 26 luglio abbiamo avuto l’opportunità di vedere questo spettacolo incredibile e vibrante dalla prima fila. Abbiamo assistito alla sfilata di barche nella baia di Cartaromana che precede il fuoco “simulato” del grande Castello Aragonese e alla fine siamo stati accolti con un maestoso spettacolo pirotecnico di circa 20 minuti. Che spettacolo!
Su quest’isola c’è anche un’area marina protetta, la Area Marina Protetta Regno di Nettuno, dove purtroppo c’è molta spazzatura. Questa spazzatura che si accumula da molto tempo. Non per dispetto, certo, ma forse a causa della mancanza di conoscenza dell’inquinamento e dei problemi che causa. È qui che è iniziata la nostra missione… partecipare ad un evento organizzato il 27 luglio dal AMP Regno di Nettuno, con la collaborazione di altre organizzazioni dell’isola. In rappresentanza dell’Area Marina Protetta Punta Campanela abbiamo costituito la seguente squadra: il Direttore Dott. Antonino Miccio, il Dott. Domenico Sgambati (Mimi) ei volontari Laura, Daniela e Joana. La pulizia è iniziata verso le 10 di mattina. Laura e Daniela erano a terra con una quindicina di persone, mentre Mimi e Joana erano immerse nelle acque di fronte al castello per pulire il fondo del mare con altri 6 subacquei.
Un totale di circa 180 kg di spazzatura è stato raccolto in una sola mattinata di pulizie, 120 Kg dal mare e 60 Kg da terra. Altri chili sono rimasti lì, aspettando che la prossima volta venisse per essere raccolti dal mare e dalle sue coste.
Dopo avere concluso il lavoro, ci siamo rilassati e socializzati insieme.
Alla fine, c’era ancora tempo per l’inizio di un’altra eccellente produzione audiovisiva della nostra Laura, per la cui pubblicazione è in arrivo.
Siamo partiti alla fine della giornata con il cuore pieno e con la voglia di tornare e continuare questa bellissima collaborazione. Ce verimm ‘aròppo Ischia.
Updated on Luglio 19, 2018
C’era una volta un’ excursione in Ieranto!
Nella mattina di domenica, un gruppo di studenti in Biologia Marina del Sant’Anna Institute hanno lasciato Sorrento per una grande passeggiata nella Baia di Ieranto, per la loro prima uscita didattica di campo! Abbiamo la fortuna di avere con noi tre di loro, Eve, Ariana e David, che fanno un stage di 5 settimane con il parco di Punta Campanella, e qui c’è il loro racconto di questa giornata!
Dopo avere preso il pullman alla 7:50, siamo arrivati nel piccolo villaggio di Nerano e da qui, abbiamo cominciato la nostra camminata di 40 minuti sul sentiero che porta alla baia, nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella.
Alla fine del sentiero, la nostra giornata a Ieranto è iniziata con un veloce tuffo nella bellissima acqua, prima di iniziare la sessione con una lezione su Posidonia oceanica, una specie di pianta marina che si incontra in tutto il Mediterraneo ad una profondità tra 0 a 45 metri.
La posidonia è una parte vitale di questo ecosistema perché è un produttore di biomassa che produce cibo per erbivori e detritivori, riduce la forza delle onde e l’erosione dei sedimenti, e anche perché forma banquettes (ammassi di foglie) sulle spiagge (fonte di nutrienti oltre che habitat costiero).
La posidonia è anche un importante habitat per molti organismi, come il cefalo (Mugil cephalus), la salpa (Sarpa salpa), il saragao (Diplodus vulgaris) e tanti altri. E per questo che la baia di Ieranto è una zona B del parco, dove possono navigare solamente le barche senza motore, o con una autorizzazione speciale. Anche per le barche autorizzate non è consentito l’ancoraggio (ma piuttosto è possibile ormeggiare sulle 3 boe messe a disposizione dall’Ente gestore) per proteggere il fondo marino e non distruggere i prati di posidonia.
Dopo la lezione, il gruppo è stato diviso in due per cominciare ad esplorare la baia. Il primo gruppo ha fatto un giro in kayak con i volontari del Project M.A.R.E., e l’altro ha fatto snorkeling attraverso grotte lungo la costiera con il nostro professore, Domenico (che è anche il responsabile del progetto M.A.R.E.).
Con il giro in kayak, siamo andati fino alla punta della baia, per scoprire la grotta di Punta Campanella. Lo snorkeling ha permesso di identificare specie come cetrioli di mare, stelle, ricci, alghe, e tanto altro ancora! Dopo che ogni gruppo ha avuto l’opportunità di fare kayak e snorkeling, abbiamo fatto il pranzo per recuperare un pò di energie.
Dopo il pranzo, abbiamo avuto un’altra lezione per imparare di più sulle diverse specie di alghe che abbiamo incontrato durante lo snorkeling. Le alghe formano un gruppo di organismi che ha origini polifiletiche (non tutte le specie hanno antenati in comune) che usano la fotosintesi per produrre biomassa. Possono avere corpi unicellulari, coloniali, filamentosi o pluricellulari che non hanno tessuti vascolari, radici, steli o foglie. Possono essere suddivisi in macroalghe o microalghe (fitoplancton). Le macroalghe possono essere alghe verdi, rosse o brune. Dopo una lezione introduttiva siamo pronti per la nostra prossima attività: identificare e classificare tutte le alghe che abbiamo trovato nell’acqua!
Mentre alcuni lavoravano sull’identificazione delle alghe, un altro gruppo ha iniziato a misurare le foglie di Posidonia per determinare la quantità di fotosintesi che fanno in una certa area. Abbiamo dovuto dividere le foglie in diversi stadi di vita e misurare la lunghezza e la larghezza delle loro foglie. Quindi abbiamo preso le misure per calcolare quanta superficie di Posidonia era in grado di fotosintetizzare nell’area.
L’ultimo gruppo è tornato nell’acqua per disegnare organismi marini che vivono sulle rocce, la posidonia, e altri organismi con cui abbiamo nuotato! Abbiamo potuto farlo con l’uso di piccole lavagne waterproof, matite e tubi per fare lo snorkeling.
Terminata la giornata di attività marine, non eravamo pronti per la risalita fino a Nerano, anche se non potrebbe essere stato diverso! Dopo questa camminata sul sentiero, eravamo sollevati di tornare a Sorrento in un autobus con aria condizionata! Alla fine, abbiamo tutti goduto alla meglio questa bellissima esperienza sul campo, ad esplorare la baia!
L’integrazione delle presentazioni con lo studio sul campo ci ha aiutato a capire veramente questi soggetti in modo concreto, nel mare. E nessuno può aspettare il momento di tornare di nuovo!