Updated on Gennaio 6, 2016
Intervista! Sul mare. Con Joaquin.
-A proposito del mare, il tuo punto di vista si è cambiato durante gli otto mesi ?
Si! Tanto, prima di tutto per me il mare solo era un posto dove andare per vacanza, perché io sono dell’interno della penisola quindi non c’è mare. Nell’estate per godere della natura, fare un bagno e dopo bere una birra fredda vicino alla spiaggia…così. Adesso è cambiato tanto la mia idea del mare, non vedo il mare come un posto solo per turismo, mo per me il mare è un ecosistema pieno di vita, un ecosistema bellissimo che deve essere protetto soprattutto per la quantità di animali che vivono in il suo interno.
-Il mare agitato o calmo- come lo preferisci?
Si sono al letto agitato, ovvio, ma si vado a lavorare al mare, a fare monitoraggio, prendere campioni o qualcosa così io personalmente lo preferisco calmo, tutto calmo, non solo il mare. La vita in generale.
– Che hai imparato del mare nei mesi precedenti?
Ho imparato che il mare è una forma di vivere, il mare per tante persone è un modo di andare avanti con le sue vite, per i pescatori, capitaneria di porto, persone che amano e vivono del mare, persone che vivono del turismo con visite guidate, ecc. Ma il più bello che ho imparato è a apprezzare tutto questo mondo subacquea che veramente è un tesoro importantissimo e che dobbiamo proteggere. Primo di venire a fare il progetto MARE io non aveva una coscienza sulla importanza che il mare ha in il nostro pianeta.
-Ricordi un giorno qui al mare che ti è piaciuto il più? Cosa era speciale?
Ho tanti giorni speciale di ricontare che non potrei scegliere uno solo… Per me tutti i giorni a Ieranto erano giorni con tante cose di ricordare. Ma boh…per dire una, per esempio, come giorno più simbolico posso dire che il giorno al golfo di Napoli quando abbiamo fatto la liberazione della tartaruga è stato molto carino, è come arrivare a una meta molto bella. Dopo fare questo in un progetto di tutela del ambiente penso che non ci sono tante cose di fare da un punto di vista romantico-naturalista…forse liberare un tigre alla India hahaha.
-Che ne pensi: Ora è più importante proteggere il mare di proteggere la terra?
No. Questo progetto MARE mi ha fatto crescere da un punto de vista che adesso il mare è molto importante per me da un punto di vista della protezione, ma pure la terra. Le due sono importante e mai potrei dire che uno è più importante che l’altro per proteggere. Abbiamo bisogno di tutte le due per avere un pianeta dove vivere bene.
-Per te, quali sentimenti sono collegati con il mare?
Sentimento di tranquillità. Il mare sempre mi fa trasportarmi con il suo odore, con il suo rumore, a un stato di tranquillità infinito. E sopratutto si faccio snorkeling. Sembra come si il tempo si ferma.
-Perchè il mare piace a tante persone? Che cosa ha di speciale (che tutti vogliono fare vacanze lì)?
Perché le vacanze sempre sono nell’estate e fa caldissimo e le persone vogliono fare il bagno. Pure per la tranquillità che il mare da a qualche persona.
-Come ti sei sentito raccogliendo i rifiuti alla spiaggia/al mare? Viene l’arabia contro le persone che li hanno buttato?
Mi ho sentito che ho fatto una cosa bella per l’ambiente, un piccolo contributo a quello che amo e chi cerco di proteggere. Ma per sfortuna questi tipi di attuazioni non sono del tutto utile si non sono accompagnati di educazione ambientale per le persone che vanno a ereditare il pianeta, questi sono i bambini. Si loro capiscono la importanza di proteggere il mare, nel futuro non avremo bisogno di pulire più spiaggi.
L’arrabbia è un sentimento molto forte come per averlo contra qualcuno. Queste persone forse non hanno avuto la possibilità di avere un’educazione appropriata in quanto a l’importanza dell’ambiente e la sua protezione, quindi io solo ho sentito che sono ancora tante cose da fare in queste campo della protezione del mare che è miglior guardare avanti e non avere arrabbia per persone che non sanno come proteggere queste tesoro che abbiamo tra le nostre mane come è il mare.