Dal mare alla città

 

Una città colorata, tanto rumorosa, stretta, ma anche silenziosa, sporca e sopratutto piena di musica. Una scolaresca passa per strada con i tamburini. Venditori ambulanti, che per l’età che hanno dovrebbero stare a scuola, ti mettono un uccello sulla spalla per trovare il biglietto della lotteria vincente. Ti promettono il successo, augurando “buona fortuna”.

 

Si sentono gli italiani, più i napoletani, però anche gli americani, i francesi e i tedeschi che, come si scopre dopo, sono austriaci. Graffiti sui muri: sono arte o uno scherzo dei bambini? Poi un odore di spazzatura si confonde con quello dei vestiti, appena lavati e profumati, che pendono sempre sopra la tua testa in queste piccole strade laterali.

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La musica di strada, il rumore dei motorini, il suono dei campanelli delle biciclette, è troppo rumoroso, sempre! E poi, giri al prossimo angolo e non senti più … niente. Forse gli unici che puoi incontrare sono i gatti che si contendono il cibo o litigano solo per divertirsi.

Un sacco di gente senza lavoro, seduti nei caffè, bevendo un cappuccino e mangiando un cornetto per colazione. Si sentirà forse un odore di spinello nel tuo naso. A volte l’urlo d’un aero che decolla si aggiunge al tumulto abituale. La gente da un’occhiata al cielo e non si lascia disturbare.

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Però, anche se provi a spiegarlo o illustrarlo con delle immagine, non rende appieno ciò che si vive: si deve sentirlo, ascoltarlo, gustarlo, viverlo è il segreto, il gusto del momento. L’aria sulla pelle, gli odori nel naso, sopratutto la musica e anche il silenzio della notte. Si deve parlare con la gente, osservarla, seguirla, capirla o proprio non capirla… Cattura per un momento questa atmosfera unica e capirai che questa è Napoli!

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