Updated on Ottobre 16, 2017
Basta con la plastica
50 anni fa, molte barche occupavano la baia di Ieranto. Dal momento che il parco è stato creato nel 1997, abbiamo cercato di mantenere la baia favorevole all’ecosistema marino e alle attività acquatiche umane come il nuoto, lo snorkeling o il kayak.
Oggi Project MARE e AMP sono andati alla baia di Ieranto, non per la sua bellissima spiaggia, ma su un problema che tutti dovrebbero essere consapevoli e influenzano tutto il nostro pianeta: l’inquinamento in plastica. Questo inquinamento è dannoso sia per la terra che per l’acqua. L’uso di plastica in abbondanza, è comunemente gettato con impunità. I suoi effetti catastrofici influenzano la fauna selvatica, l’habitat e gli umani concomitanti.
Trasportati da venti e maree, i rifiuti di plastica e polistirene arrivarono nella nostra splendida baia.
Le plastiche “normali” prendono 200-400 anni per degradare e asfissiare gli animali!
Frammenti di plastica osso-biodegradabile in pochi mesi in migliaia di piccole punte, di conseguenza IMPOSSIBILI a COLLETTARE; animali iniettati!
Ricordiamo che i rifiuti causano la morte di animali (tartarughe e uccelli marini in particolare) ingestendo oggetti di plastica che confondono con il cibo.
Durante l’estate del 2017, gli eco-cittadini stavano assemblando per rimuovere i rifiuti industriali galleggianti da questa zona naturale. Inoltre attivi presso il FAI, in terra e in mare, volevamo il progetto MARE; aiutato dai buoni eco-cittadini locali e turistici, nonché dall’associazione Fondali Campania, hanno contribuito a raccogliere il maggior numero possibile di nuoto, con mani e / o reti. Ogni giorno, almeno una bustina di rifiuti galleggianti è stata riportata alla fine della giornata e scesi all’inizio del percorso della spazzatura.
Questa mattina i volontari di MARE – Felipe e Meli-Sheryam – sono andati accompagnati dalla barca AMP con Luca e Nicola e Mimi l’innovatore del progetto MARE. Siamo mobilitati per questa operazione difensiva: conservazione marina e terrestre. Abbiamo portato 6 grandi sacchetti di plastica neri pieni di rifiuti galleggianti, ombrellone e supporto, due canali di plastica e un altro grande.
Al ritorno, abbiamo recuperato due serbatoi di polistirolo galleggiante (sì, sì), così come un sedile in barca su una roccia!
Abbiamo visto qualcuno che pesca nella zona B … non pensiamo che questo sia scritto nelle regole del parco marino! Cosa ne pensi?
Ora arrivato in porto, scarichiamo la barca dai sacchetti di spazzatura per caricare il camion di rifiuti.
Questa mattina è stata breve ma questo gesto è stato un buon passo per il nostro bel pianeta terra.
Condividendo le informazioni, forse saremo più a conoscenza e sensibilizzazione con questo meraviglioso tesoro che la natura ci offre, Madre Terra.
MARE Cultura: Conosci l’esistenza del settimo continente? Great Pacific Garbage Patch Milioni di tonnellate di rifiuti inquinano gli oceani.