LAVORANDO A BAIA DI IERANTO!

Circa un mese fa, abbiamo iniziato a passare il fine settimana a quello che sarà il nostro principale luogo di lavoro durante l’estate, la Baia di Ieranto. Qui abbiamo già avuto l’opportunità di partecipare a diverse attività.

Inizialmente abbiamo iniziato con la pulizia del punto di informazioni FAI (Fondo Ambiente Italiano), che un tempo faceva parte delle strutture di una cava che esisteva in questo luogo e che ora funge da punto di informazione sulla Baia di Ieranto. Qui condividiamo, con tutti quelli interessati a farci visita, tutte le informazioni su questa meravigliosa baia, rappresentando sempre le 3 organizzazioni che collaborano qui: FAI, AMPPC (Area Marina Protetta Punta Campanella) e MAREA Outdoors. Questo è anche il punto di incontro per tutti i visitatori che vogliono partecipare alle escursioni disponibili, sia per i pedoni che in kayak, è il punto per la raccolta di materiale per fare snorkeling, per tutti coloro che vogliono vedere la ricca biodiversità che si può trovare in queste acque cristalline e anche dove facciamo alcune attività con i visitatori (immagina, abbiamo già collaborato in una lezione impartita ad un gruppo di studenti dagli Stati Uniti sulle alghe e sulla pianta marina Posidonia oceanica).

Per poter ricevere visitatori e informarli nel migliore modo, abbiamo dovuto imparare molto su questo posto. Per questo, abbiamo contato sul prezioso aiuto di persone che lavorano qui quotidianamente, per lungo tempo, e che hanno la baia come una seconda casa. Queste persone sono Antonella, Salvatore, Domenico, Gianna, Pepe, Guido, ecc. Sono sempre disponibili ad aiutare o condividere un po ‘di storia con noi. Abbiamo anche fatto un giro in kayak lungo tutta la costa della baia, con Domenico, con il diritto alla spiegazione dettagliata e poi abbiamo elaborato i disegni degli stessi, in modo da poterne percepire ogni singolo dettaglio.

Fa anche parte delle nostre funzioni ed è forse il più importante, monitorare la baia, che consiste in diverse cose:

  • Uno è monitorare le barche. Per questo registriamo tutte le barche che entrano qui e le informiamo che si trovano nella zona B di un’area marina protetta. Se si tratta di una barca a motore non autorizzata, informiamo anche che non possono esserci e chiediamo loro di andarsene, mostrando altre opzioni dove possono godere di ciò che il mare deve dargli. Nel frattempo, quando possibile, raccogliamo rifiuti marini che troviamo lungo la via;
  • Monitoriamo anche i visitatori, controllando e prendendo nota del numero di persone nella baia ogni 2 ore e raccogliamo la temperatura dell’acqua;
  • Infine, monitoriamo, attraverso lo snorkeling, le specie di organismi che possiamo trovare in questa baia, così come la loro abbondanza.

Tutta questa raccolta di dati servirà in futuro per capire come varia lo stato della Baia di Ieranto nel tempo.

Noi crediamo che, anche se molto faticoso, questo sarà un estate pieno, pieno di lavoro e di nuove esperienze e che consideremo anche la Baia di Ieranto come una seconda casa, per la quale abbiamo già un grande affetto.