Updated on Agosto 27, 2017
Rapporto sulle Barche in Ieranto: Cos’è successo a Luglio
La baia di Ieranto è un’area protetta di grande importanza per il parco marino. Dopo il lavoro di luglio, siamo orgogliosi di presentare alcuni dei risultati del nostro lavoro per quel mese nella Baia. In un mese intero, i volontari hanno lavorato per 23 giorni, contattando o osservando 407 barche. Di queste barche, 219 (54%) sono state classificate come “illegali”, entrando nella baia senza autorizzazione del parco marino.
È qui che i volontari fanno la differenza, andare in kayak su queste imbarcazioni e informarli che non possono entrare e che non possono fermarsi (secondo le regole del parco).
Il 95% di queste barche è uscito dalla baia, mentre il 5% non lo ha fatto. Tuttavia, i nostri dati mostrano che di solito non si fermano più di 30 minuti, con la maggior parte andando via dopo 23 minuti.
Circa la provenienza, la maggior parte delle barche sono italiane e trasportano i passeggeri italiani.
Alcuni di loro sanno che stanno entrando in un’area protetta, mentre la maggior parte di loro dice che non lo sanno:
Da ciò che abbiamo visto, nel mese di luglio (Grafico di seguito):
- Una media giornaliera di 10 barche sono entrate illegalmente nella baia di Ieranto,
- Di queste 10, circa 3 entrano e vanno via in meno di 5 minuti. con queste non riusciamo ad avere un approccio dato che vanno troppo veloce per noi.
- La media delle entrate comporta 36 persone al giorno che arrivano illegalmente (trasportando complessivamente 819 passeggeri a bordo)..
- Si registra un ancoraggio ogni 2 giorni, con un tempo di permanenza all’ancora che non supera i 15 minuti.
- Inoltre il tipo di barca più comune è il gommone.
ILLEGALE: tutte le barche a motore non autorizzare
LEGALE: tutte le barche che entrano a remi, vela, motore elettrico
VIS.GUIDATE: tutte le barche autorizzate a svolgere il servizio di visita guidata
GUARDIA: AMP Punta Campanella, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza
In conclusione, il lavoro dei volontari in luglio sembra avere un grande effetto quando si tratta di ridurre al minimo la quantità di barche che si trovano nella baia illegalmente: un tasso di successo del 95% è un numero molto buono. Il progetto MARE sembra dunque ben necessario e funziona bene quando si tratta del lavoro designato nella baia di Ieranto.