Il Clean-up di Crapolla

Le ultime settimane ci hanno portato una quantità eccezionale di vento e pioggia, costringendoci a restare a lavorare da casa fino alla scorsa settimana. Lunedì 11 gennaio, finalmente siamo stati benedetti da un cielo sereno e abbiamo deciso di sfruttare l’opportunità per uscire di casa e fare qualcosa di significativo. Abbiamo fatto un’escursione rilassante al bellissimo Fiordo di Crapolla dove abbiamo organizzato una pulizia della spiaggia e abbiamo avuto una delle esperienze di lavoro di squadra più gratificanti degli ultimi tempi.

All together

Il fiordo di Crapolla è un posto spettacolare, una vera perla nascosta. L’acqua turchese cristallina e lo straordinario scenario del percorso in discesa (650 gradini, per la precisione) valge la pena e rappresenta a pieno il senso dell’escursionismo: panorami magnifici, tonnellate di aria fresca e un buon allenamento. Prima di raggiungere la spiaggia, ci si può fermare a visitare la piccola Cappella di San Pietro ed apprezzare alcune colonne e basi in marmo degli antichi edifici adiacenti. Mentre accanto alla spiaggia si possono vedere i monazeni – antichi rifugi di pescatori, risalenti all’epoca romana – che sono incisi nella roccia e alcune altre importanti strutture romane, come resti di cisterne da cui veniva prelevata l’acqua dolce.

Godersi lo splendido scenario

All’arrivo, siamo rimasti scioccati da quanta spazzatura è stata trasportata su una spiaggia così piccola. La maggior parte era plastica, tantissima, così come scarpe, vetro e un’enorme quantità di polistirolo. Sorprendentemente, non abbiamo trovato maschere per il viso che ultimamente stanno creando un grande impatto sul nostro ambiente. Guardando più da vicino nella sabbia abbiamo trovato anche molti pezzi di plastica minuscoli, che il più delle volte sono difficili da individuare e raccogliere. Onestamente, questo è stato sconvolgente. Tuttavia, il nostro team ha fatto un ottimo lavoro e una piccola ma significativa differenza. Abbiamo anche cercato di riciclare subito i rifiuti raccogliendoli e mettendoli in appositi sacchi. Il giorno successivo metà della nostra squadra è tornata a Crapolla in barca per raccoglierli.

Mantenere pulita la spiaggia è sempre stata una sfida, perché le correnti continuano a portare immondizia a riva. Durante l’estate il comune organizza pulizie settimanali delle spiagge, mentre in inverno le persone dei luoghi vicini lo fanno da soli ma ci sono molti ostacoli, come i temporali, che spesso si frappongono. Inoltre, la spiaggia è circondata da ripidi pendii che rendono incredibilmente difficile portare la spazzatura raccolta fino al villaggio. Inoltre, i rifiuti raccolti spesso vengono bruciati sul posto perché le persone non sanno chi contattare per portar via la spazzatura. I gas tossici e le sostanze chimiche emessi dalla combustione di materiali plastici, come diossine e furani, hanno un impatto significativo sull’atmosfera e sulla salute umana. Le diossine si attaccano alle particelle di polvere e possono essere trasportate per lunghe distanze dal vento. Durante la pioggia, di solito vengono riportati in mare, provocando un inquinamento tossico.

Prima e dopo

Ogni posto in cui siamo stati, ovunque abbiamo nuotato, era pieno di plastica, e questa è la dura realtà del mondo di oggi. Facciamo uno sforzo collettivo ogni volta che visitiamo un luogo naturale per lasciarlo meglio di prima! La nostra natura ha bisogno di aiuto più che mai ed è nostra responsabilità cercare di renderla un posto migliore. Detto questo, se raccogli la spazzatura a Crapolla, a Recommone o in qualsiasi altra spiaggia remota, contatta il Parco Marino di Punta Campanella e organizzeremo un ritiro dei rifiuti!

Tornando a Crapolla per raccogliere la spazzatura

Ricorda che se non c’è il blu, non c’è il verde!